Si è ipotizzato che i cambiamenti della dieta durante i primi mesi di vita possano contribuire all’aumento delle allergie, in particolare dell’asma. Ma a tutt’oggi gli effetti a lungo termine dell’alimentazione durante lo svezzamento sull’incidenza di asma e di allergie non sono chiari.
In questa ricerca sono state esaminate le abitudini alimentari di 1924 bambini partecipanti alla coorte delllo Study of Eczema and Asthma To Observe the influence of Nutrition (SEATON). I bambini, arruolati alla nascita, sono stati valutati in base alla durata dell’allattamento al seno e all’epoca dell’introduzione dei cibi solidi nella dieta dei primi mesi di vita. Sono stati seguiti prospetticamente per stabilire l’incidenza di respiro sibilante, asma e dermatite atopica, all’età di 6 mesi, 1, 2, 5 e 10 anni.
All’età di 6 mesi il 59% e il 35% delle madri avevano interrotto l’allattamento al seno esclusivo e totale, rispettivamente.
I risultati suggeriscono che la natura e la tipologia degli alimenti assunti nei primi sei mesi di vita non influenzano in maniera sostanziale il rischio a lungo termine di asma e malattie allergiche dei bambini, neanche in quelli considerati ad alto rischio allergico per la presenza di allergie nei familiari di primo grado.
BI Nwaru et al. Breastfeeding and introduction of complementary foods during infancy in relation to the risk of asthma and atopic diseases up to 10 years. Clinical & Experimental Allergy 2013; doi: 10.1111/cea.12180