Cosa sono i prick test
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Il patch test è un esame fondamentale per la diagnosi della dermatite allergica da contatto, condizione patologica della pelle con manifestazioni simili ad altre forme di eczema, irritativo o atopico.
Il test viene eseguito mediante l’applicazione sulla pelle del dorso di sostanze sospette (apteni), opportunamente veicolate (in vaselina, acqua, etanolo…), preparate a determinate concentrazioni e posizionate in cellette fissate con cerotti (patch) . I patch vengono generalmente tenuti per 48 ore prima della rimozione e delle letture.
Il gold standard per le letture è a 48 e 96 ore, ma la rimozione può essere effettuata anche a 72 ore, aspettando un’ora per la lettura. Alcuni apteni possono dare risposte particolarmente ritardate (acrilati, neomicina, lanolina, nichel…) e quindi può rendersi necessaria un’ulteriore lettura dopo 7 giorni. Una volta staccati i cerotti, il dermatologo valuta la comparsa di eventuali eritemi, edemi (gonfiori) e vescicolazioni per definire le reazioni positive e stabilirne il gradiente, da +, che sono reazioni dubbie, a +++, reazioni positive. Per discriminare le reazioni positive vere dalle falsamente positive (ad esempio eritemato-purpuriche, pustolose, etc.) e dalle reazioni di natura irritativa è necessaria una certa esperienza.
In sintesi, il patch test serve per identificare quelle sostanze che, una volta poste a contatto con la pelle, determinano una reazione infiammatoria locale. È un esame indolore che si effettua tramite l’applicazione sulla pelle del dorso di cerotti contenenti gli allergeni da valutare.